La conservazione e il restauro del design si inserisce appieno nell’ambito delle arti contemporanee. Si tratta di una disciplina recente, pertanto recenti sono gli interrogativi a cui rispondere e tanto più complessa è la teoria, le modalità operative e i materiali sui quali e con i quali intervenire.
Mnemosyne Servizi da molti anni opera per la conservazione e il restauro delle opere d’arte contemporanea. Tra queste sempre più spesso negli ultimi decenni si sono succeduti numerosi casi di oggetti di design dai materiali più disparati.
Mnemosyne in questi anni è intervenuta su arredi e complementi vintage dagli anni ’30 del Novecento, passando per i Tulip di Eero Saarinen, Gio Ponti, i tappeti natura di Piero Gilardi, arredi di Gufram, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass, fino alle più recenti creazioni in poliuretano elastomerico di Gaetano Pesce.
I materiali sono inaspettati, poiché si passa da pannelli impiallacciati a corpi stampati in resine e poliuretani di varia natura. Questa grande variabilità e instabilità di materiali recenti e contemporanei come le plastiche, che seguono mode in continuo divenire, impongono riflessioni e approcci cauti.
Per Mnemosyne Servizi ogni volta la partenza è lo studio, la ricerca, una lunga fase di test e di provini, quando è possibile e necessario si contatta l’artista, l’archivio o le aziende produttrici. Anche in questi casi l’equipe di lavoro si allarga per trovare risposta alla maggiore parte dei quesiti che queste opere ci pongono.